Oggi, 25 aprile, sono 77 anni di pace nella nostra Europa unita, praticamente la maggior parte di noi non ha mai visto una guerra sul nostro territorio.
Oggi a 77 anni dalla Liberazione dalla dittatura nazi-fascista, ci rendiamo conto cosa vuol dire essere un paese libero e democratico. Gli storici la chiamano “democrazia imperfetta” , forse è vero bisogna continuare a perfezionarla cercando formule per superare egoismi e individualismi in nome del bene comune e della sicurezza di chi è più fragile.
Si sa per certo che le ragioni dell’odio, della violenza e dell’intolleranza, quelle che hanno dato vita al fascismo, sono ancora presenti in Italia, in Europa e nel mondo. Per questo dobbiamo continuare a lavorare per creare, soprattutto nei più giovani, quella consapevolezza, quella conoscenza, per mantenere saldi i principi su cui si fonda la nostra democrazia.
La RESISTENZA rappresenta uno dei momenti più alti e più nobili della nostra storia. Con la Resistenza gli italiani hanno saputo riscattare la vergogna e il disonore che il fascismo aveva gettato sull’Italia, mostrando a tutte le altre nazioni europee il volto civile e umano del nostro Paese.
La LIBERAZIONE, non dimentichiamolo soprattutto ora che c’è un conflitto alle porte dell’Europa, la guerra in Ucraina, è stata una lotta di tanti popoli e nazioni diverse. La cacciata del nazifascismo è avvenuto grazie al sacrificio di migliaia di giovani di tutte le nazioni. Quella battaglia comune per sconfiggere il terrore nazi-fascista è stato un esempio di unità e solidarietà tra nazioni, la stessa solidarietà che oggi porgiamo al popolo ucraino, che con coraggio sta combattendo contro l’arroganza e l’invasione russa.
Riprendendo ciò che ha detto il presidente Mattarella ieri: la RESISTENZA fu una rivolta in armi contro l’oppressione. Purtroppo la Resistenza non fu pacifica ma fu una guerra di Liberazione.
Con questo ultimo pensiero tutta la Amministrazione Comunale esprime la ferma condanna dell’invasione dello Stato sovrano dell’Ucraina da parte delle forze militari russe e la solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e ai cittadini ucraini che risiedono nel nostro territorio.
Viva il 25 aprile!
Lo staff della Biblioteca Aurora Grassi – Assessore alla Cultura