Storia della biblioteca
La biblioteca di Cambiano nasce nel 1964 come posto di prestito inserito nel Sistema Bibliotecario di Pinerolo. Disponeva di una dotazione fissa, un’enciclopedia, e ogni tre mesi Pinerolo faceva arrivare a Cambiano un ricambio di 100 libri affinché i suoi utenti potessero avere a disposizione volumi sempre nuovi.La prima sede si trovava nel seminterrato del Palazzo Comunale ma presto si spostò in quella che a Cambiano è conosciuta come “la casa del peso, in una saletta piccola ma sufficiente per il patrimonio librario gestito dai volontari.
Grazie a contributi regionali, la biblioteca iniziò ad acquistare i primi libri assecondando le richieste e arricchendo il catalogo del genere narrativo, sia per adulti che per ragazzi. Con l’aumentare dei volumi però aumentò anche l’affluenza dell’utenza e di conseguenza il numero dei volontari impegnati e l’orario di apertura. Da una sola ora la settimana, la biblioteca iniziò ad aprire tre mezze giornate e grazie al successo del servizio oltre al contributo regionale, venne destinata anche una somma da parte del Comune, per l’acquisto di nuovi volumi.
Verso gli anni ’80 i piccoli locali della “Casa del peso” non erano più sufficienti: fu necessario un cambio di sede, in due locali piuttosto ampi siti al piano terra del Palazzo Comunale con ingresso dal cortile.
Vi fu poi un quinto trasferimento in quella che è conosciuta come “ex piccola casa San Giuseppe”. L’edificio, in cui attualmente risiede la Biblioteca, fu donato dalle sorelle Garrone alla Piccola Casa della Divina Provvidenza e destinato nel 1904 a ricovero per anziani e disabili.
I nuovi ambienti, oltre che per il prestito librario, vennero utilizzati come aule per i vari corsi oltre che per le esercitazioni dalla Corale Vivaldi, una sala ospitava infatti un pianoforte con il quale molti aspiranti pianisti potevano imparare accordi e comporre nuove melodie.
I nuovi locali si dimostrarono presto non agibili in inverno: l’edificio, infatti, non disponeva di un impianto di riscaldamento adeguato.
I libri vennero inscatolati e portati nei depositi del Municipio e la biblioteca chiusa in attesa di un finanziamento per il restauro dell’edificio. Da quel momento il servizio di prestito venne effettuato dagli obbiettori di coscienza e dai ragazzi impegnati nel servizio civile. Ogni settimana sceglievano un po’ di libri e li portavano al mercato settimanale dove allestivano un banchetto per mantenere vivo il servizio per la cittadinanza. Nel 2007, uno dei locali seminterrati del Palazzo Comunale fu risistemato e vi fu la possibilità di esporre alcuni libri, tra cui le richiestissime novità, in modo da poter ampliare l’orario di apertura del servizio e permettere agli utenti di scegliere in maniera più tranquilla e riservata le loro letture.
Sempre nel 2007 l’Amministrazione Comunale ha iniziato la ristrutturazione della “Piccola Casa San Giuseppe” grazie al contributo della Regione Piemonte. I lavori sono terminati nel mese di settembre 2009 e la Biblioteca, inaugurata il mese di ottobre dello stesso anno è stata intitolata ai fratelli Angelo e Stefano Jacomuzzi, importanti figure non solo nel campo della letteratura italiana, ma anche nel panorama culturale della città.
Chi sono Angelo e Stefano Jacomuzzi?
Angelo Jacomuzzi, critico letterario e poeta. Insegnò prima nelle scuole medie superiori e poi all’Università degli Studi di Torino dove tenne per quasi un ventennio la cattedra di Storia della critica letteraria.
Stefano Jacomuzzi), dopo aver insegnato in alcuni licei piemontesi fu docente ordinario di Storia della letteratura moderna e contemporanea all’Università degli Studi di Torino. Fu autore di numerose edizioni, negli ultimi vent’anni si dedicò alla narrativa con i romanzi “Un vento sottile” (Garzanti 1988), “Le storie dell’ultimo giorno” (1993) e “Cominciò in Galilea” (1996).
I fratelli erano legati a Cambiano, loro cugino, Angelo Jacomuzzi, fu Parroco del paese. La famiglia si stabilì a Cambiano negli anni Venti: Angelo vi ha sempre risieduto e ha fatto parte per alcuni anni della locale Società di calcio e, fra il 1950 e il 1970 ha ricoperto la carica di Consigliere e Assessore alla Cultura del Comune; Stefano visse a Cambiano fino al 1949 e poi, dopo essersi sposato, si trasferì a Torino continuando, comunque, a passare nel paese molto tempo.
Le sale
La Biblioteca di Cambiano dispone di due sale con destinazione d’uso differente, entrambe situate al primo piano dell’edificio.
La sala conferenze: con una capienza di pubblico pari a 80 persone. È dotata di un impianto audio con video proiettore e lettore dvd. E’ una location polifunzionale, molto luminosa che viene utilizzata per convention, meeting e incontri culturali.
La sala Jacomuzzi: utilizzata per le riunioni, è attuale sede dello sportello lavoro.